Storia



La Storia
Nel 1460 le isole di Capo Verde sono state scoperte dai presunti navigatori (perché non ci sono documenti che attestano o che contraddicono chi è sbarcato prima o dopo, anche se ci sono loro tracce nelle diverse isole) tali sono: Antonio de Noli di origine genovese; i portoghesi Diogo Gomes e Diogo Afonso; il veneziano Alvise Cadamosto, sotto la direzione di Dom Henrique, il navigatore.
Le grandi spedizioni partivano da Terreiro do Paço in Lisbona. Ci sono documenti che attestano che al loro arrivo, le isole erano disabitate, deserte senza alcuna presenza umana, anche se alcune tesi, tra cui quella dello storico Joaquim Feijo', sostengono che prima dei portoghesi erano già stati in quelle isole i Jalofos (wolof).
L'insediamento della popolazione è iniziato a partire dal 1462 nell'isola di Santiago che presentava un paesaggio meno arido delle altre isole, bagnato dal fiume Ribeira Grande, dal quale prese il nome la prima città che oggi si chiama Cidade Velha (città vecchia), città che fu sotto il comando di Antonio de Noli, il quale si stabilì nell'isola con la sua famiglia dando inizio ad un vero e proprio insediamento dell'isola nel 1466.
Le risorsi naturali scarse, le condizioni atmosferiche non favorevoli e la lontananza dal regno del Portogallo hanno causato tale ritardo dell'insediamento.
In quell'anno il re portoghese Afonso V, per incentivare il popolamento delle isole, scrive la lettera regia offrendo dei privilegi di tipo fiscale e commerciale nel traffico degli schiavi, a chi andasse a vivere là; con l'unica restrizione di commerciare nel tratto di Arguim (costa della Mauritania), invece era concessa la licenza per il traffico degli schiavi in Guinea.
Già prima della scoperta di Capo Verde, Portogallo aveva rapporti commerciali con la Guinea, quindi le isole diventano un punto strategico.
Alla fine del XV secolo l'isola aveva due insediamenti che erano:  Ribeira Grande (sotto dominio di Antonio de Noli) e Alcatrazes (sotto dominio di Diogo Gomes), in quest' epoca inizia anche l'insediamento nell'isola di Fogo.
Nel 1472 dopo questa espansione, il re decide di revocare la lettera regia del 1466, imponendo sanzioni e che potevano essere commerciati schiavi in cambio dei soli prodotti tipici dell'isola di Santiago.
Per far fronte a questa decisione, la popolazione era, quindi, obbligata a coltivare sul quel territorio creando un conflitto di interessi tra la corona e gli abitanti dell'isola.
Nel regno di Dom Manuel successivo a quello di Dom Afonso è stata istituita una legge nel 1514 che prevedeva la pena di morte a chi andasse a commerciare, trattare o riscuotere illegalmente dalla costa della Guinea.
L'importanza di questa città (Ribeira Grande) si vede nel 1512 dagli scambi di lettere tra il Portogallo e l'isola, che dimostrano il continuo sviluppo di essa (grande scalo per navi velieri reali portoghesi, le navi di Sao Tome e Principe dirette in Brasile e tutta la Guinea).
Nel corso del XVI secolo quasi tutte le flotte di commercio atlantico passavano per Ribeira Grande e non a caso la corona decise di dotarla di infrastrutture essenziali per fiscalizzare tutte le transazioni, che si intensificarono soprattutto con la scoperta dell'America.
Le navi partivano dal Portogallo con merci (tabacco, liquori, stoffe, armi da fuoco, vino, ecc.) che servivano come merce di scambio per l'acquisto degli schiavi da portare come manodopera nelle colonie americane, dando origine al "commercio triangolare".
La berlina (Pelourinho)  è uno dei simboli della schiavitù dove venivano flagellati gli schiavi, struttura ancora presente nella Cidade Velha (Città Vecchia).
Ribeira Grande è stata la prima capitale di Capo Verde e la sede del vescovado della costa occidentale africana nel 1533.
L'insediamento nelle altre isole avviene dopo il 500.

Capo Verde acquistò l'indipendenza insieme alla Guinea-Bissau dal Portogallo nel 1975, grazie al leader politico Amilcar Cabral.


















Cabo Verde 
 1937






CAPO VERDE OGGI

(Discorso dell'Associazione Italo-Capoverdiana, in occasione dell'arrivo del Veliero Salina ed il suo equipaggio sulla rotta di Capo Verde, conferenza a Noli, 10 ottobre 2015)



“Frammenti di quale continente, / di quale cataclisma,/ di quali misteri ? ...isole perdute / in mezzo al mare, / dimenticate / in un angolo del mondo / - che le onde cullano ,- maltrattano ,-abbracciano …”  Jorge Barbosa ( Poeta capoverdiano)


Buon pomeriggio a tutti , prima di iniziare vorrei ringraziare a nome di tutti i membri dell’Associazione Italo-Capoverdiana e della comunità capoverdiana a Genova:
  • ·         Il professore Alberto Peluffo
  • ·         Il Comune di Noli e il Sindaco Giuseppe Niccoli
  • ·         Salina ed il suo equipaggio
  • ·         E la città di Noli

Come sappiamo, oggi, Capo Verde è una famosa meta turistica soprattutto per gli italiani, ma cosa si sa realmente di queste isole?
Capo Verde viene immaginato solo come un luogo di belle spiagge e di bella gente, un posto ideale per fare kitesurf or surf. Ma anche questi piccoli granelli di sabbia in mezzo all’Oceano Atlantico hanno una loro storia e una loro tradizione ed una loro cultura.

Prima dell’indipendenza,  il 5 luglio 1975, Capo Verde ebbe un movimento letterario, “CLARIDADE”,  di grande impatto culturale e sociale. Questo movimento è stato la chiave principale per rivendicare l’indipendenza culturale dell’arcipelago.  Claridade rappresenta il canto di libertà, attraverso il quale il popolo capoverdiano inizia a prendere coscienza della propria realtà e si affronta per la prima volta il tema del “ Capoverdianismo”, cioè, essere capoverdiano cosa vuole dire?

Proclamata  l’indipendenza nel 1975 insieme alla Guinea Bissau, grazie al leader politico Amilcar Cabral, Capo Verde era uno dei paesi più poveri nel mondo con un reddito pro capite di 270 dollari, nonostante  la mancanza di risorsi naturali il paese registra una rapida crescita soprattutto nel settore dell’istruzione e della sanità ( attualmente il reddito pro capite è di 3600 dollari).  Grazie anche agli aiuti internazionali, oggi, è uno dei paesi  con i migliori indicatori sociali in Africa.

Nel 1991 viene istituito a Capo Verde una democrazia parlamentare con 3 partiti nel parlamento e un presidente che occupava la funzione di arbitro.  E’ una Repubblica Sovrana, Unitaria e Democratica.
E’ uno dei pochi paesi africani di essere riuscito a raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio e così nel 2008 esce dal gruppo dei paesi meno sviluppati.

L’arcipelago fa parte delle seguenti organizzazioni internazionali:
  • ONU (organizzazione delle nazioni unite)
  • OMC ( organizzazione mondiale del commercio)
  • UA (Unione Africana)
  • CEDEAO ( Comunità economica degli stati di Africa Ocidentale)
  • CPLP ( comunità dei paesi di lingua portoghese).
Nel 2007 è stato firmato un accordo speciale con l’Unione Europea nell’ambito dell’Accordo di Cotonu, cioè un accordo commerciale.

Capo Verde, secondo la fondazione Mo Ibrahim, è il secondo paese in Africa con il migliore progresso nella governance  e nello sviluppo economico sociale.
E’ una società meticcia,  strettamente legata alla formazione e all'emigrazione che iniziò con la caccia delle  balene nel 1790 verso l’America. Le rimesse inviate dagli emigrati contribuiscono per lo sviluppo economico delle isole.

La popolazione capoverdiana secondo i dati dell’Istituto Nazionale delle Statistiche nel 2010 era di 491.875 abitanti. Il 69% della popolazione corrisponde ai giovani. Nella società e nella cultura la donna capoverdiana ha sempre avuto un ruolo fondamentale, ma anche nella politica ( il 21 % in parlamento, con posizioni ministeriali il 47 %).

Educazione: la formazione dei giovani e non solo è uno degli obiettivi principali del Governo di Capo Verde. Prima dell’indipendenza esistevano solo due licei ( uno a Praia e l’altro a Mindelo), ora il paese può contare non solo di licei nelle varie isole ma anche università e istituti.
Alfabetizzazione maschile 79% e femminile 89%.
Ad esempio:
  • Istituto universitario di Educazione
  • Università Jean Piaget
  • Università Lusofona e Umanistiche e Tecnologie
  • Università di Capo Verde, che ha 5 dipartimenti: scienze sociali e umane; ingegneria e scienze del Mare ecce cc
  • Università Intercontinentale
E tanti altri istituti nel campo alberghiero turistico, scienze giuridiche e arte.
Riguardo alla sanità è sempre stata una delle principali preoccupazioni del governo, l’aspettativa di vita è di 75 anni. Oggi Capo Verde ha:

·   2 ospedali centrali ( Santiago e Sao Vicente)
·   4 ospedali regionali ( Sal, Santiago, Fogo e Santo Antao)
·   30 centri di salute
·   5 centri di salute riproduttiva
·   1 centro di recupero
·   1 centro di salute mentale
·   34 posti sanitari
·   113 unità sanitarie di base

Capo Verde ha una forte tradizione gastronomica e culturale. Ogni anno vengono organizzati tre festival importanti:
  • Festival Internazionale del Jazz a Santiago
  • Festival Internazionale del Teatro, Mindelact, a Sao Vicente
  • Festival Internazionale del Cinema a Sal
Capo verde oggi è conosciuto nel mondo dello sport ( CAN) e della musica ( Cesaria Evora, Mayra Andrade, Lura, Tito Paris e non solo).


Prima di concludere vorrei leggervi una poesia:

SODAD
Aspetto sempre le buone nuove
Aspetto sempre seduta in questo molo,
il vento che mi porta speranze nuove.
Sono prigioniera delle stagioni,
La mia anima è vagabonda della notte

La libertà è la speranza,
E la pioggia non è in abbondanza
da queste parti.
Sodad di un tempo lontano
Sodad di un cretcheu
Sodad di una promessa

Oh nha pove, il mio cuore piange
di un dolore soffocato
Che peccati ha quella terra?
E' stato dimenticato negli abissi
di quell'oceano “malcriado”?
Sono prigioniera degli abissi
Sodad di un luogo perduto
Sodad di un cretcheu
sodad di una promessa
Sodad d nha terra.


(Qamar Sandra Andrade)


GRAZIE PER L’ATTENZIONE E PER IL VOSTRO TEMPO. GRAZIE NOLI!!!

Sandra Andrade
Presidente dell'Associazione Italo-Capoverdiana





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