La
cultura genovese è stata sempre inserita nella società capoverdiana
già ai tempi del navigatore Antonio de Noli, quindi già in
passato vi era un forte legame tra le due culture. Perché non
portare avanti questa connessione? Ecco uno dei nostri principali
obiettivi.
Crediamo
fortemente che ci sia bisogno di un risveglio culturale, letterario
non solo a Capo verde, Africa ma in tutto il mondo.
Oggi
più che mai abbiamo bisogno di scrivere la nostra storia,
raccontarla e lasciarla alla futura generazione.
Bisogna
ricordare il passato ma non perdersi in esso per farci sentire
prigionieri, ma liberi da ogni condizionamento e pregiudizio.
I
nostri bambini sono il nostro futuro, bisogna insegnarli che
l'intelligenza, sensibilità, umanità, rispetto si
“conquista” con il sapere, la conoscenza e la ricerca.
La nascita
dell'Associazione Italo-Capoverdiana
L'Associazione
nasce il 2 giugno 2002. L'idea di creare l'Associazione è nata nel
2000 da parte di un gruppo di capoverdiani e italiani residenti a
Genova con lo scopo di dare voce alla piccola comunità capoverdiana,
ma soprattutto di promuovere la cultura delle isole di Capo Verde
nella città di Genova.
La comunità
presente nel territorio ligure dal 1984 è sempre stata inferiore di
numero rispetto alle altre comunità, una realtà invisibile e
isolata
Si conosceva
poco di Capo Verde, le persone che erano qui erano per lo più donne
o piccole famiglie sparse qua e là sul territorio ligure.
Quindi l' idea
era di far conoscere la realtà di Capo Verde attraverso la cultura,
la gastronomia, la musica e la nostra “morabeza”- Capo Verde è
conosciuto per la sua morabeza (accoglienza, simpatia e semplicità):
un popolo allegro, accogliente, disponibile e che ha il senso di
gruppo/ unione.
Nel 2002
eravamo già più di 100 persone, soprattutto donne (80%) e poca
presenza di giovani.
L'inaugurazione
dell'Associazione è stata colta con molto entusiasmo da parte dei
capoverdiani e dei genovesi. Ci fu una grande collaborazione di tutti
e la presenza di personaggi pubblici: il sindaco di Genova in quegli
anni Giuseppe Pericu ci mandò un suo rappresentante, era presente il
sindaco di Pavia Andrea Albergati e tanti altri.
L'inaugurazione
fu il 17 marzo del 2002 al Rodizio Brasieleiro in piazza Giusti; era
una domenica pomeriggio ed eravamo più di 100 persone. Le donne di
Capo Verde hanno cucinato e ha partecipato il gruppo musicale di Adao
Ramos di Roma.
Dopo, non ci
siamo più fermati, spesso ci riunivamo per dibattere vari aspetti
come:
- famiglia, scuola e società
- l'identità culturale
- contesti sociali e multietnici
- condizioni socio-economiche
- integrazione dei giovani nel paese di accoglienza
- libertà ed educazione come modello, etc
Nel corso degli
anni abbiamo organizzato tantissimi eventi culturali ma anche di
beneficenza per Capo Verde (scuole e ospedali); abbiamo creato una
squadra maschile e femminile di calcio e abbiamo organizzato
tantissimi tornei.
Gli incontri/
eventi spesso accadevano di domenica perché era l'unico giorno dove
tutti non lavoravano e le famiglie erano disposte a passare un
pomeriggio in compagnia di tutti, il cibo e la chitarra non mancavano
mai. Gente che ballava e cantava al suono della musica tradizionale
di Capo Verde.
I fondatori
all'epoca erano intorno a 11 persone con ogni mansione di
responsabilità all'interno dell'Associazione, più un gruppo di
persone aderenti come soci.
L'Associazione
ha lavorato tantissimo insieme al Comune di Noli soprattutto nella
realizzazione di eventi come quelli destinati ad Antonio de Noli e
Cristoforo Colombo.
L'Associazione
è in stretto contatto con l'ambasciata di Capo Verde a Roma.
I capoverdiani
oggi sono di più a Genova e i tempi sono cambiati; non ci
incontriamo più come prima e ci siamo un po' allontanati. Con il
turismo intenso a Capo Verde e la presenza di tanti italiani là,
oggi si conoscono di più queste isole. Ma Capo verde non è solo
spiagge, mari, buon cibo e brave persone, c'è molto di più: un
Paese che sta crescendo e sta assumendo un ruolo importante nella
scena mondiale; un paese che ha una propria storia, una cultura e
tantissime tradizioni orali e scritte.
Boa tarde
RispondiEliminaAo pesquisar sobre a minha terra natal Cabo Verde encontrei a vossa associação e foi uma agradável surpresa. Tenho familiares em Itália (irmãs) e itália também é patria adotiva da minha mãe. Gostaria de dar a conhecer a associação às minhas irmãs que vivem em Celle Ligure. Poderei procurar-vos no face?. Bem hajam
Um abraço
Margarete Almeida