Il Cinema
Come sappiamo Capo Verde è stato una
colonia portoghese fino al 5 luglio del 1975. Per parlare del cinema
dobbiamo fare un salto nel tempo e dividerlo, se così si può dire,
in due fasi: il cinema coloniale e il cinema post coloniale.
Il cinema coloniale
Il cinema coloniale nasce a Sao Vicente
il 5 ottobre 1910 data in cui il Portogallo diventa una Repubblica.
Le tre principali isole a “scoprire” questo nuovo evento furono:
Sao Vicente, Sal e Santiago.
Nella rivista “Folkrore
Cabo-Verdiano” di Pedro Monteiro Cardoso (edizione della
solidarietà capoverdiana- Parigi 1983) è stato scritto: “ E,
conseguentemente allo sviluppo del cinema nasce il cinematografo
elettrico di Freitas e C. con un apparecchio Pathé-Fréres, modello
del 1913”.
Nel 1922, Cesar Marques da Silva
inaugura il cinema Eden-Park a Sao Vicente, la cui costruzione è
durata tanti anni per motivi monetari/ finanziari.
E' stato un grande evento per la
società capoverdiana, da ogni angolo delle isole partiva la gente
per vedere i vari spettacoli (teatro, boxe, conferenze, etc).
Quindi l'Eden-Park ha avuto un ruolo
importante nella formazione dell'identità capoverdiana e creò
nell'uomo capoverdiano il senso di libertà e di rivolta contro la
propria situazione dell'epoca, quella di essere colonizzato. I film
più visti erano romantici, storie d'amore.
Nel 1926 la scena politica in
Portogallo cambiò: ci fu il colpo di stato che portò Salazar al
potere. Iniziò l'epoca delle censure e questo ovviamente provocò
dei grandi danni al cinema di Capo Verde: la censura di alcuni film e
l' installazione della “ Policia Internacional de Defesa do Estado
(PIDE)”. Grandissimi furono i danni nella società e nella cultura
capoverdiana, come ad esempio la chiusura del liceo “Infante D.
Henrique” che, nel 1930, era l'unico liceo in tutto l'arcipelago.
Dopo tre anni, e grazie al contributo
di Adriano Duarte Silva e Baltasar Lopes fu aperto un nuovo liceo, il
“Liceu Gil Eanes”.
Tantissimi film furono censurati perchè
considerati contro il regime. Le proiezioni dovevano essere
cancellate per evitare che la gente le vedesse; in questo modo si
poteva avere un maggior controllo sulla popolazione. Ad esempio
furono censurati i film di Dum Charlot. Venivano proiettati solo i
cartoni animati.
Gli adulti, quindi, andavano al cinema
per vedere i cartoni animati (Popeye e i film della Disney).
Questi cartoni animati insegnavano la
dignità, il coraggio, ma a lungo andare molti iniziarono a
protestare perché spesso vi erano riferimenti che dimostravano la
supremazia della razza bianca sui
neri, e gli indigeni venivano
rappresentati come dei barbari o persone senza cultura.
Le associazioni in quel periodo hanno
avuto un ruolo importante, erano associazioni di tipo culturale,
sportive (Associaçao Académica, Grémio Associativo Coistilho, e
tante altre); che organizzavano dei Sarau di poesie, conferenze e
spettacoli teatrali (Os clandestinos no céu).
Il movimento letterario “Claridade”
che ebbe inizio nel 1936 contribuì all'espansione del cinema e,
anche grazie alla nascita di nuovi talenti, incentivarono la
popolazione a rivendicare i loro diritti e la libertà di pensiero e
di espressione; anche se non hanno mai scritto qualcosa di diretto/
esplicito riguardo al cinema a causa della forte censura.
Negli anni 50 nasce un nuovo cinema
“Marx Mira Mar o Cinema do Tuta Melo” che nel tempo è diventato
una Chiesa Universale del Regno di Dio.
Sempre negli anni 50 vengono realizzati
dei film a Capo Verde: “ O Guarda Vingador” e “ Segredo dum
coraçao culpado” di Henrique Perreira con la partecipazione di
Antonio Silva (più conosciuto come Antone Puntchinha), Dante Mariano
e Djosinha, prodotti dallo studio Mindelo Ciné Amadores nel 1955.
Nel 1961 nasce il “Cine Clube”
nella capitale Praia dove venivano proiettati dei film che
glorificavano le missioni della chiesa.
La durata nel tempo del cinema
Eden-Park (oggi purtroppo è chiuso per mancanza di fondi e di
aderenza pubblica, a volte viene aperto solo in qualche occasione
importante), si deve allo sforzo di Maria Luiza Marques da Silva,
nonché moglie del Djosa Marques (César Marques da Silva).
Con l'indipendenza vengono realizzati
filmati, soprattutto da cineasti italiani e francesi, che
rappresentano la lotta e la liberazione della Guinea-Bissau.
Da questo momento in poi la realtà
cambia e si parlerà di cinema post-coloniale.
Il cinema post-coloniale
Dal momento dell'acquisizione
dell'indipendenza, Capo Verde ha sentito il bisogno di un vero e
proprio rinnovamento, anche se i fondi erano scarsi, infatti il Paese
aveva bisogno di espandersi economicamente perchè ormai doveva
camminare con le proprie gambe.
Negli anni 70 il settore
cinematografico ha attraversato un periodo latente senza innovazioni
rilevanti.
Negli anni 80-90 iniziano le proiezioni
di film indiani, romantici, apprezzati da ogni generazione dove la
gente si immedesimava nelle vicende amorose; film di azione e
avventura come Rambo e i film di Jean-Claude Van Damme.
Il cinema era il luogo dove riunirsi,
passare il tempo libero e dava alla gente un senso di libertà, non
c'erano più le censure, si poteva guardare ciò che si voleva.
Vengono prodotti dei film a Capo Verde
soprattutto cortometraggi e lungometraggi, film che raccontano le
vicende, le tradizioni, la cultura capoverdiana dalle origini, le
problematiche dei giovani, il perchè delle emigrazioni dei
capoverdiani, il legame con il mare, la condizione di isolamento,
insomma dei documentari.
I registi sono per lo più capoverdiani
e portoghesi interessati alla cultura di Capo Verde.
Nel tempo nasce un legame tra Capo
Verde e il Brasile, una sorta di collaborazione tra i due Paesi nel
senso che attori brasiliani recitano nei film realizzati
nell'arcipelago.
Il CinePort in Brasile è un punto di
ancoraggio per scambiare interessi comuni, in questo caso il cinema
dei paesi che parlano portoghese (CLP).
Purtroppo si sa poco del cinema
prodotto a Capo Verde, non è molto diffuso e con la tecnologia dei
giorni d'oggi spesso molti cinema vengono chiusi per la mancanza di
fondi e dell'interesse da parte della popolazione. A causa degli
aumenti dei prezzi molte persone preferiscono guardare i film a casa.
A Capo Verde manca ancora l'appoggio
delle istituzioni, ciò penalizza i giovani che si interessano a
questo settore e quindi non hanno la possibilità di dare spazio alle
loro idee.
I capoverdiani residenti all'estero
hanno poca conoscenza di quello che accade realmente nelle isole. La
cultura e le tradizioni a lungo andare rischiano di perdersi e l'
uomo capoverdiano rischia anch'esso di perdere la sua identità.
Il cinema di animazione capoverdiano
non è ancora ben definito ma Joa Lopes Filho ha creato una
fondazione per rendere possibile una produzione futura.
Il 31 marzo 2012 si son riuniti nel
Convento de Sao Francisco nella Cidade Velha, più di 20
realizzatori, registi e tecnici che hanno dato vita all'atto
costitutivo dell Associaçao de Cinema e Audiovisual di cui Mario
Benvindo Cabral è il presidente, Julio Silvao Tavares il
Vice-presidente, Daniele Spinola il segretario, Aniceto Simoes il
tesoriere, e i consiglieri Mario Vaz Almeida e Antonio Oliveira.
Gli obiettivi dell'Associazione sono:
. dare voce al settore
cinematografico
. servire come ponte tra i
produttori capoverdiani e i festival internazionali
. educare-sensibilizzare il pubblico
. essere d'aiuto per l'accesso ai
finanziamenti e per la formazione tecnica dato che una grande
problematica del settore è la scarsa conoscenza e formazione alle
persone interessate.
Oggi più che mai Capo Verde ha bisogno
di promuovere il suo cinema e svilupparlo. A questo proposito, V!VA
Imagens organizza ogni anno nel periodo autunnale il Festival
Internacional de Cinema nell'isola di Sal che è stata scelta come
location per la sua morabeza e suoi paesaggi incantevoli.
L'obiettivo del festival è riunire
l'arte, il cinema e l'industria cinematografica dando spazio ai film
prodotti a Capo Verde.
I film vengono proiettati a Santa
Maria, Espargos negli spazi culturali già esistenti: Escola das
Artes Tutuna, Sala Multimédia e il Centro Culturale di Santa Maria.
Invece il Cine ASA viene usato per le
cerimonie di apertura e di chiusura.
Il nome ufficiale del premio si chiama
Parda in omaggio alla tartaruga-Parda che una volta passava sulle
spiagge dell'isola di Sal soprattutto a Parda, Pedra de Lume.
Una curiosità: nel 1939 fu a Parda che
il primo aereo atterrò su questa isola.
Anno: 1997
Anno: 2009
Anno: 1986
Anno: 2007
Lista dei film capoverdiani
O
Guarda Vingador
Il
film è ambientato nella città di Mindelo negli anni 40, la parte
arida del paesaggio è servita come spunto per creare una vasta
prateria stile americano. Un unico cavallo che veniva dipinto in vari
colori per essere usato in più scene; cowboys e indiani che morivano
e risuscitavano...
Anno:
inizio anni 40
Genere:
western
Durata:
8 minuti
Regia:
Henrique Pereira
Segredo
dum coraçao culpado
Una
storia drammatica, commovente e umana. Un cuore colpevole lotta
contro il proprio destino.
Un
conflitto sentimentale e amoroso che tocca il cuore di tutti. Una
ragazza giovane e bella, era contesa da due uomini e oppressa dalla
pazzia del padre.
Anno:
1955
Genere:
Drammatico
Regia:
Henrique Pereira
Attori:
Anita Tedde, Basilio Tavares, Antonio Silva, Mario Matos, Dante
Mariano, Manuel Santos.
Anno: 2001
Genere:
Documentario storico
Amilcar
Cabral
Un
documentario che racconta la vita di Amilcar Cabral. E' stato un
leader del movimento per la liberazione di Guinea-Bissau e Capo
Verde, è il fondatore del partito Africano per l'indipendenza
(PAIGC). Rivela un Cabral: uomo, padre, politico, umanistico e poeta.
Anno: 2001
Durata:
51 minuti
Lingua:
Portoghese, con sottotitoli in inglese
Regia:
Ana Ramos Lisboa
Ilheu
de Contenda
(
Isola di Contenda)
Tratto dal libro di Henrique
Teixeira de Sousa, è la storia dell'ultimo discendente di un'antica
famiglia benestante dell'isola di Fogo nel 1963.
Anno: 1996
Genere: Drammatico
Durata: 147 minuti
Regia: Leao Lopes
Mais
Alma
(
Più Anima)
E' un cortometraggio che
racconta e segue vari gruppi di danze tradizionali, tra cui: “Dança
Raiz” di Polon, “Terra a Terra” del gruppo Otaca e “Acrobates”
di Pedra Rolada. Tutto alla ricerca di una nuova identità attraverso
la tradizione e la cultura capoverdiana.
Anno: 2001
Genere: Documentario
Durata: 56 minuti
Regia: Caterina Alves-Costa
Attori: I personaggi dei
vari gruppi
Batuque,
a alma do povo (1)
(Batuque,
l'anima del popolo)
E' un cortometraggio che
racconta la storia della nascita del batuque nell'isola di Santiago,
dalle origini nel 1462, periodo della schiavitù. Il batuque è la
più antica manifestazione culturale musicale di Capo Verde, che ai
tempi del colonialismo era stato considerato offensivo alla buona
condotta/ morale e quindi fu proibito.
Anno:2006
Genere: Documentario
Regia: Julio Silvao Tavares
Futcera,
A menina dos olhos grandes
(Strega,
La bambina dagli occhi grandi)
Una giovane capoverdiana
ritorna a Capo Verde dall'Europa, inizia ad affrontare i suoi
fantasmi del passato e la vita quotidiana dell'arcipelago.
Tradizioni, culture e credenze che nacquero dal mix dei due
continenti (Africa e Europa).
Anno:2010
Genere: Drammatico/Storico
Durata: 98 minuti
Regia: Alexis Tsafes e
Fonseca Soares
Attori: Laura
Branco, Elisabete Gonçalves, Fonseca Soares, Zenaida Alfama,
Anselmo Fortes , Victória Veríssimo, Sílvia Lima, Manú Cabral,
Alita Monteiro, Luana Gonçalves
Partecipazione
Speciale: Gabriela Mendes Músicos, Ivan Medina, Jacinto Pereira,
José Cruz, Jorge Cruz.
Testamento
do Senhor Napumoceno da Silva Araujo
Napumoceno
da Silva Araujo (Nelson Xavier) era un uomo di notevole influenza
nella società mindelense (Sao Vicente). Nel 1984 morì e non avendo
figli, rimaneva solo il suo unico nipote. Ma la vita di Napumoceno
era un segreto, pieno di misteri, fra i quali una figlia illegittima
che è l'unica erede nel suo testamento. La figlia Graça (Maria
Ceiça) inizia a scoprire il padre attraverso alcune registrazioni
(cassette) lasciatele dal padre : un uomo ambizioso, astuto,
opportunista ma anche sensibile e innamorato (ha avuto tante donne
nella sua vita).
Anno: 1997
Genere:
Drammatico
Durata: 117 minuti
Durata: 117 minuti
Regia:
Francisco Manso
Attori:
Nelson Xavier (Napumoceno), Maria Ceiça (Graça), Chico Díaz
(Carlos), Zezé Motta (Eduarda), Vya Negromonte (Mari Chica), Milton
Gonçalves (The Mayor), Francisco de Assis (Fonseca), Karla Leal
(Adélia), Camacho Costa (Paiva), Elisa Lucinda (Dona Jóia), José
Eduardo (Dr. Scusa), Horácio Santos (Baptista), Alexandre de Sousa
(Benoliel), Manuel Estevão (Manuel), Silvestre Évora (Notário),
Cesária Évora (Arminda).
Some
Kind of funny Porto Rican
E'
un documentario/ film che racconta la demolizione del quartiere Fox
Point, ,Rhode Island, dove vive la seconda generazione più antica
della grande comunità di Capo Verde negli Stati Uniti.
Anno: 2009
Genere:
Documentario
Regia:
Claire Andrade-Watkins
The
spirit of Cape Verde
E'
un documentario che celebra i legami tra Capo Verde e New England.
Parla anche della visita del ex- presidente della Repubblica di Capo
Verde: Aristide Pereira nel 1983.
Anno: 1986
Genere:
Documentario
Durata:
30 minuti
Regia:
Claire
Andrade-Watkins
A
Ilha dos Escravos
(
L'isola degli Schiavi)
La
storia si sviluppa nel XIX secolo, durante una rivolta dei
“miguelistas” esiliati a Capo Verde. Nasce una storia d'amore,
un triangolo amoroso tra la figlia di un contadino, uno schiavo e un
ufficiale miguelista.
Anno: 2007
Genere:
Drammatico
Durata:
100 minuti
Regia:
Francisco Manso
Attori:
Angelo Torres, Diogo Infante, Milton Gonçalves, Vitor Norte, Zezé
Mota
Anno: 1987
Cape Verde- Indipendence- July 5 and 6, 1975
Anno: 2005
Os
Flagelados do Vento Leste
(I
flagellati del Vento Est)
Tratto
dal libro di Manuel Lopes “ Os Flagelados do Vento Leste”
racconta la povertà dell'isola di Santo Antao. I capricci del clima
(poca pioggia), le sofferenze, le incertezze, le migrazioni e la
morte degli abitanti dell'isola. Il personaggio principale è José
da Cruz e le persone che lo circondano. Una storia commovente e
toccante.
Anno: 1987
Genere:
Drammatico
Durata:
100 minuti
Regia:
Antonio Faria
Attori:
Adriano Gonçalves, Albertino dos Reis, Arciolinda Almeida, Arlindo
Evora Lima, Carlos Alhinho, Carlos Cruz Reis, Conceiçao Lopes,
Daniel Sone Medina, David Leite, Eliana Lima, Elizabeth Matos.
Cape Verde- Indipendence- July 5 and 6, 1975
(L'indipendenza
di Capo Verde, 5 e 6 luglio 1975)
Un
documentario che racconta passo per passo il momento
dell'indipendenza di Capo Verde.
Anno: 2005
Genere:
Documentario
Regia:
Claire Andrade-Watkins
Tu
és um portugues
(
Sei un portoghese)
Un
giovane portoghese parte per Capo Verde, arriva a Mindelo e si
innamora della giovane Janice. Fra loro nasce una bella amicizia, ma
dopo poco la giovane muore. Il giovane non si dà pace per la morte
della sua amata e diventa un canta-storie, storie dove lui e la
Janice sono i protagonisti.
Anno:
2012
Genere:
cortometraggio
Durata:
25 minuti
Regia:
Eileen Almeida Barbosa
Attori:
Diogo Bento, Arilizia Rodrigues, Caplan Neves e Fonseca Soares
Realizzazione:
Studenti dell'università Lusofona di Capo Verde
Trattasi
di un documentario che parla del pittore professionista, Bitu', dei
sui dipinti sui muri di molti bar e dancings, ma soprattutto nel
carnevale di Mindelo dove dà spazio alla sua fantasia e
immaginazione. Il registra ha cercato con questo film di promuovere
l'arte contemporanea nella città di Mindelo ed anche a Capo Verde.
Anno:
2006
Genere:
Documentario
Durata:
52 minuti
Regia:
Leao Lopes
Anno: 2010
Kel otu lado di Janela
Cabo
Verde, Nha Cretcheu
Laura, Flavia e Bela sono
amiche sin dall'infanzia. Ognuna conduce la sua vita e qualche volta
si incontrano per ballare, mangiare e divertirsi insieme. Ma un
giorno la loro vita cambierà: Ricardo, il marito di Flavia,
violenta la sua allieva Indira, la figlia di 13 anni di Laura. Il
film è stato girato nella città di Praia.
Anno: 2007
Genere: Drammatico
Durata: 77 minuti
Regia: Ana Ramos Lisboa
Attori: Neusa Cardoso,
Sandra de Pina, Isabel Fontes e Olivia Garcia.
Deportados
(
Deportati)
Racconta la storia di
quattro ragazzi ( tre ragazzi e una ragazza) che commettono piccoli
reati in USA e vengono deportati a Capo Verde, nell'isola di Brava.
Il regista cerca di dare spazio a questi ragazzi che vengono
deportati a Capo Verde e che non ricevono alcun aiuto o accoglienza,
cioè, non vengono assistiti.
Anno: 2010
Genere: Lungometraggio
Durata: 80 minuti
Regia: Paulo Cabral
Songs
of Badios
(
Canzoni dei Badios)
E' uno dei pochi reperti
della celebre cantante Bibinha Cabral. Il film è stato girato poco
prima della sua morte.
Il film è un viaggio
documentato attraverso la musica dell'isola di Santiago, dando più
notorietà alla cantante Bibinha, nata nal 1900. Antoni Denti D'Oro
appare in questo film, ancora giovane.
Curiosità: Gey Zantzingir
(1936-2007) era stato un cineasta specializzato in documentari sulle
canzoni dei paesi africani. La sua vasta filmografia include
documentari su canzoni dei paesi come Mozambico, Zimbabwe e Sud
Africa.
Anno: 1984
Genere: Documentario
Durata: 35 minuti
Regia: Gei Zantzingir
Kontinuasom
Racconta
la storia di Betty, ballerina del gruppo “Raiz di Polon” che
avvia un progetto per riunire in un incontro di musica tradizionale i
musicisti che vivono a Capo Verde. Durante il viaggio, Betty riceve
una proposta per andare a ballare in una compagnia a Lisbona per un
lungo periodo. Il viaggio diventa una sorta di meccanismo, in cui
deve prendere delle decisioni, passando per alcuni luoghi più
significativi della geografia di Capo Verde
affrontando questioni sociali e culturali.
Il
film conta sulla
partecipazione di più di 30 artisti capoverdiani:
Cesária Évora, Tito Paris, Mário Lúcio, Sara Tavares, Celina
Pereira, Samira, NToni Denti di Oro, Nasia Gomes, Codé di Dona,
Bento Oliveira, Daniel Rendall, Tcheka, Grupo de Tabanka de Achada
Grande, Lura, Grupo Solaris del Teatro e Nancy Vieira, tanti altri.
Anno:
2009
Genere:
Documentario
Durata:
80 minuti
Regia:
Oscar Martinez
Argomento:
Francisco Pasqual
Sao
Tomé- Os ultimos Contratados
(
Sao Tome- Gli ultimi contratti)
Secondo Antonio Carreira,
l'emigrazione verso Sao Tome e Principe iniziò nel 1863. La coltura
intensiva del cacao era appena stata introdotta nell'arcipelago. Era
necessaria anche una manodopera intensiva. L'amministrazione
coloniale portoghese ricorse agli angolani, ai capoverdiani e
mozambicani costringendoli ad emigrare a Sao Tomé e Principe. Le
condizioni di lavoro dei contratti (così venivano chiamati) erano
degradanti e precarie. A Capo Verde, la fame del 1947-1949 contribuì
all'emigrazione forzata dei capoverdiani verso l'arcipelago di Sao
Tomé e Principe alla ricerca di una vita migliore.
Anno: 2010
Genere: Documentario
Durata: 51 minuti
Regia: Leao Lopes
Kel otu lado di Janela
(
Quell'altro lato della Finestra)
Dura
soltanto 05 minuti, film collettivo ambientato durante il festival
Faxi- Faxi (veloce-veloce), un mero esercizio sul punto di vista: di
chi vede e di chi osserva.
Anno:
2009
Genere:
Cortometraggio
Durata:
05 minuti
Regia:
Vari
Ojala
que puedes
Gira/
ruota nella comunità multi etnica del quartiere di S. Francisco, a
Bilbao (Spagna) ed è un mix di performance di video e testimonianze
che inquadra idee positive e piene di speranze sul tema
dell'integrazione della persona umana.
Anno:
2006
Genere:
Cortometraggio
Durata:
17 minuti e 46 secondi
Regia:
Mario Almeida
Risco
Zero
(
Rischio Zero)
Una conversazione fra tre
amiche può dire molto sulle nostre paure ed ansie. Affronta
l'argomento piccante della gioventù: la verginità.
Anno: 2009
Genere: Cortometraggio
Durata: 08 minuti e 32
Regia: Mario Almeida
Tromp
D'Oeil
E'
un cortometraggio sull'11 settembre, parodia o atto terroristico
contro World Trade Center?
Anno:
2009
Genere:
Cortometraggio
Durata:
08 minuti e 32
Regia:
Mario Almeida
O
Percurso de Cabo Verde
(
Il percorso di Capo Verde)
Un giovane capoverdiano
dell'isola di Fogo cerca il suo passato, il suo presente e il suo
futuro tramite la ricerca della sua vera identità e della sua
capoverdianità.
La capoverdianità, ossia,
gli aspetti propri della cultura capoverdiana e le questioni sociali
che il popolo affronta ogni giorno. L'antropologo Guenny Pires cerca
di fare un viaggio nel tempo, dall'arrivo dei portoghesi nelle isole
fino ai giorni d'oggi.
Curiosità: Guenny Pires ha
realizzato otto film, tra cui “Genoicide in Sri Lanka” vinse il
premio di miglior documentario nel festival dei film di Atlante.
Anno: 2004
Genere: Documentario
Durata: 83 minuti
Regia: Guenny Pires
Fintar
o Destino
La
vita corse troppo veloce per Mane. Con il passare dei cinquant'anni,
capisce che i suoi sacrifici per inseguire i suoi ideali erano stati
inutili. Lucy, sua moglie, si occupava di tutti nella famiglia tutti
i giorni. Il lavoro di Mane in una piccola taverna gli aveva
prosciugato tutte le forze e i suoi sogni svanirono nell'aridità
della terra di Mindelo, Sao Vicente. Nessuno si ricordava che era
stato un grande calciatore di Mindelo, solo per gli amici avrebbe
potuto giocare nel Benfica (2). I suoi sogni erano stati
dimenticati....e non gli restavano altro che i ricordi.
Anno:
1998
Genere:
Drammatico
Durata:
85 minuti
Regia:
Fernando Vendrell
Attori:
Adriano Almeida, Ana Firmino, Antonio Veloso, Diogo Doria. José
Spencer
1. Il documentario è
disponibile sul sito della televisione capoverdiana (RTC), basta
immettere “Batuque,a alma do povo”. Il documentario è diviso in
cinque parti, e ovviamente è in portoghese.
2. Squadra di calcio
portoghese S.L. Benfica
Siza,
l'architecte et la vieille ville procurer
Un
architetto visionario, Alvaro Siza, deve tornare a Capo Verde per
restaurare il centro storico dell'isola di Santiago e suscita grandi
speranze nella popolazione, che magari avrebbe potuto migliorare le
proprie condizioni di vita. Il film segue questo incontro tra due
mondi, due culture, in particolare due idee molto diverse di ciò che
sono i concetti di benessere e di modernità.
Anno:
2003
Genere:
Documentario
Durata:
52 minuti
Regia:
Caterina Alves Costa
Revoluçao
nos Rabelados
(
Rivoluzione nei Rabelados)
E'
un documentario che racconta le tradizioni della comunità religiosa
nell'isola di Santiago che, negli anni '40 divenne nota come “ Os
Rabelados/ I Rivoltosi”. Questo gruppo di persone sin dall'inizio
del colonialismo avevano scelto l'isolamento che ha permesso loro di
seguire le proprie credenze religiose.
Anno:2012
Genere:
cortometraggio/ documentario
Regia:
Mario Benvindo Cabral
Ruido
do Mar / Das
Rauschen des Meers
Racconta
la storia di un rifugiato africano che deve essere deportato. Nasce
l'amicizia tra lui ed una guardia, che diventa il suo confidente. E'
ambientato in una cella di prigione.
E
'una storia toccante, una storia di fuga e ritorno, il cui nome
sembra simboleggiare il "rumore" o rivolta di migliaia di
migranti africani che si gettano alla ricerca di un mondo migliore
nelle società occidentali.
Anno:
2010
Genere:
Dramma/ cortometraggio
Durata:
27 minuti
Regia:
Ana
Fernandes e Torsten Truschei
Attori: Mayra
Andrade, Malayka M. Fernandes, Ronnie Janot, Sven Pippig, Tyron
Ricketts e tanti altri.
OIhar Estudantil
Questo film è per tutti, destinato a qualunque tipo di pubblico e
non ha alcuna restrizione relativa alla cultura, razza e età.
Anno: 2001
Genere: Documentario
Durata: 17 minuti
Regia: Guenny K. Pires
Camin
di Mar
Questo
film rivela attraverso una serie di viaggi nelle isole di Capo Verde,
Stati Uniti, Portogallo, Italia, Olanda, Lussemburgo, Francia, Isola
di Madeira, Sao Tomé e Principe, Senegal, Angola, Argentina,
Brasile, Aruba, Bermudas, Cuba; il percorso dei capoverdiani alla
ricerca di nuove terre, fortuna e conoscenze. La relazione esistente
tra il capoverdiano e il mare è la ragione per cui si è spinto
oltre.
Una
storia che interagisce con passato, presente e futuro in molti spazi
e tempi differenti.
Genere:
Documentario
Regia:
Guenny K. Pires
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