lunedì 2 dicembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
martedì 10 settembre 2013
La comunità capoverdiana saluta la nazionale di calcio di Capo Verde così:
Per la prima volta Capo Verde spera di arrivare ai mondiali, manca una sola partita... força Tubaroes!!!
mercoledì 28 agosto 2013
sabato 8 giugno 2013
ESSERE O NON ESSERE
DONNA?
Sostengono che l' essere umano è preda dell'amore e lo cerca
in ogni forma, nella famiglia, nelle amicizie e in ogni relazione.
Dai testi sacri leggiamo che la prima donna, Eva, è stata
creata dalla costola di Adamo e i grandi profeti, santi, re, personaggi nella
storia del mondo sono sempre stati di sesso maschile. Eppure dicono che dietro
un grande uomo c'è sempre una grande donna, perchè dietro?
Dalla creazione del mondo, la donna è sempre stata
considerata un essere inferiore, fragile, incapace di avere un pensiero
proprio.
In molte culture la donna è sottomessa al volere del maschio
e lei molte volte non sa valorizzare stessa.
Nel XX secolo il movimento femminista cambiò la scena
mondiale contro la violenza di genere tanto psicologica come fisica.
Lacrime, sangue, vite
distrutte per colpa di un amore, se così si può chiamare ... possessivo.
L' essere umano già da piccolo una delle prime parole che
impara è "mio", quindi già da bambino tutto è possesso nessuno può
toccare quello che è di sua proprietà.
Anche nelle relazioni di amicizia, d' amore e in famiglia si
commette lo stesso errore quando uomo dice ad una donna : " Tu sei mia!",
questa è già una forma di possesso
perchè lui la considera
di sua proprietà e nessuno può toccarla ma in verità nessuno appartiene
a nessuno.
Ci sono tantissimi uomini gelosi, possessivi che credono che
la donna sia un oggetto loro , quando
vengono lasciati non capiscono che la relazione è finita e la soluzione
migliore è distruggere il loro "oggetto".
L'uomo italiano è mammone, per loro esiste solo la mamma e
caso strano spesso accade che non danno lo stesso rispetto alle proprie fidanzate, compagne, mogli, anzi le
sminuiscono confrontandole con le proprie madri.
In occidente pensano
di essere avanti rispetto a tante altre culture e che la donna è emancipata ma è
solo un illusione, perchè ogni giorno assistiamo a scene di violenza nell'ambiente
domestico e di discriminazione in quello lavorativo. Ad esempio nei bar, i proprietari
o gestori dei locali preferiscono assumere uomini invece che le donne, ritengono che la donna dalla mestruazione
alla gravidanza non è in grado di lavorare con continuità. O ad esempio nel
mondo del teatro , che dovrebbe essere un mondo intellettuale di pensiero
libero , non ci sono donne regista... e così in quasi tutti i lavori.
Io sono nata donna e son cresciuta con una donna di altri
tempi con dei valori e dei principi, mi ha insegnato a essere donna , camminare
con passi corti rispettare me stessa. Credo fortemente nell' amore ma a un
amore non condizionato da gelosia e possesso.
E' triste quando apri i giornali, quando ascolti le notizie
di cronaca dove le donne vengono uccise ogni giorno dai loro mariti o fidanzati
che avevano scelto come persona per percorrere un cammino insieme.
E' triste quando una
donna va a fare una denuncia di aggressione e spesso non viene presa in
considerazione, la cosa nasce lì e muore lì.
Le autorità e le forze dell' ordine si svegliano sempre
tardi o fanno finta di non sentire quelle grida di aiuto.
Tutto è un continuo silenzio in questa società, cosa vogliamo fare ??? Cambierà oppure no
questa situazione?
Anni, secoli, millenni che la donna combatte per i suoi
diritti eppure oggi siamo sempre qui a urlare al mondo e a tutti che li vogliamo.
Per me non è la cosa più importante avere un lavoro, un'indipendenza economica ma una libertà di
pensiero, il potere di decidere la
propria vita e non avere paura di dormire a fianco di uomo che non sai se il
giorno dopo ti può uccidere o aggredire. Il grosso sbaglio che la donna fa è di
pensare che quello che è accaduto alla sua amica o alla sua vicina non le
capiterà mai.
Nessuno conosce nessuno fino in fondo soprattutto ora che
stiamo vivendo un momento di grande caos, dove l e emozioni e i sentimenti non
sono stabili, ci vuole poco per far scattare la rabbia e l' aggressività.
Quello che spero è che la donna stessa per prima cosa
riconosca che ha delle potenzialità , che ha un cervello, un cuore, un istinto che non è sottomessa a nessun uomo e non è un
essere inferiore.
Spero che l' uomo impari
ad amare e rispettare la donna.
"Svegliamoci e non parliamo a bassa voce!!!".
Qamar Sandra Andrade
(Dedicato alle donne, contro la violenza)
giovedì 23 maggio 2013
venerdì 17 maggio 2013
Ringraziamenti
Desideriamo ringraziare tuttti per aver partecipato al convegno "Morabeza" del 15 maggio 2013.
Come sapete si è trattato del primo convegno ufficiale organizzato
da questo gruppo e la Vostra qualificata presenza è stata per noi non solo un
onore, ma anche una testimonianza della fiducia che avete riposto nella nostra
organizzazione benché giovane e ancora inesperta.
Vi terremo aggiornati sulle prossime iniziative dell’associazione
con l’augurio che vorrete continuare a seguirci con l’affetto che ci avete
dimostrato.
Ancora grazie per la Vostra cortesia, il Vostro tempo e la Vostra
grande disponibilità.
Associazione Italo-Capoverdiana
martedì 14 maggio 2013
Carissimi tutti,
per rispetto alle vittime del porto di Genova e causa prevista pioggia. abbiamo deciso, dopo una lunga consultazione, di spostare lo spettacolo (dopo la conferenza, che si terrà sempre al Museoteatro della Commenda di Prè dalle ore 18.00), al locale Lucrezia che rimane in Vico Caprettari (San Lorenzo) dove andremo tutti insieme per il buffet e l'esibizione di Nays Monteiro e dei ballerini.
Ci scusiamo per il disagio e grazie per la vostra disponibilità, ci teniamo che la parte ludica venga realizzata.
Associazione Italo-Capoverdiana
giovedì 9 maggio 2013
domenica 28 aprile 2013
Breve resoconto della giornata dedicata alla presentazione del libro "Da Noli a Capo Verde"
A cura di Alberto Peluffo
C'è un mistero nella gloriosa
epopea dei grandi navigatori italiani che portarono alla nascita del Nuovo
Mondo: chi era Antonio de Noli, lo scopritore delle Isole di Capo Verde? Il
libro "Da Noli a Capo Verde", pubblicato da Marco Sabatelli Editore,
fa chiarezza sul personaggio e sul suo ruolo in quel tempo affascinante e pieno
di lati oscuri.
Il volume contiene gli atti della
conferenza internazionale con lo stesso titolo, tenutasi a Noli, presso la
Fondazione Culturale S. Antonio, nel 2010, anno in cui ricorrevano il 550°
anniversario della scoperta di Capo Verde e il 35° anniversario della sua
indipendenza. Quella fu probabilmente la prima occasione in cui eminenti
studiosi internazionali (Corradino Astengo, Marcel Balla, Marcello Ferrada de
Noli, Lourenco Gomes, Trevor Hall, Vasco Pires) si confrontavano sul tema e
fornivano un quadro completo e coerente della figura del navigatore e del
valore della sua scoperta.
Antonio de Noli risulta essere
nato a Genova da una famiglia di origini nolesi. Navigando per conto del
principe Enrico del Portogallo, scoprì le isole di Capo Verde nel 1460 e
ricevette dal re lusitano l'incarico di governare e colonizzare l'arcipelago,
all'epoca disabitato. La colonizzazione ebbe come conseguenza un fatto unico
nella storia: la nascita di un nuovo popolo originato dalla fusione di elementi
europei e africani, anello di congiunzione biologica e antropologica fra i due
continenti. Ma la scoperta di Capo Verde fu anche una pietra miliare nel campo
delle scoperte geografiche, diventando la base delle nuove esplorazioni
atlantiche, destinate in breve a trovare rotte più efficaci da e per l'India e
a svelare il continente americano.
Nel 1476, un colpo di scena
cambiò la vita di colui che era diventato un ricco governatore, dedito a lucrosi
commerci con l'Africa occidentale: gli spagnoli conquistarono le isole e
catturarono de Noli, portandolo in Spagna. Qui, però, l'anno dopo fu liberato
per ordine del re e, subito dopo, sparì senza lasciare tracce. Potrebbe essere
morto in quelle circostanze, ma un altro documento, datato 1497, lascia aperti
molti interrogativi, che il libro mette in evidenza. In quella data, una parte
della famiglia de Noli era già ritornata in Italia, a Cesena, da dove poi farà
ritorno in Liguria, a Valleregia di Serra Riccò, dove esiste ancora oggi una
borgata che si chiama Noli. Complessivamente, partendo dal navigatore, la
ricerca individua un albero genealogico che copre diciannove generazioni, fino
ai giorni nostri.
Del libro è in uscita anche la
versione in inglese, nel sito della Antonio de Noli Academic Society, www.adenoli.com. La stessa associazione,
ideatrice della conferenza e delle pubblicazioni, sta curando anche l'edizione
in portoghese.
Infine, una curiosità legata al
nome del navigatore: Anton da Noli, come era noto popolarmente fino ad oggi, o
Antonio de Noli? Il volume mette chiaramente in luce il fatto che tutti i
documenti che lo citano lo chiamano de Noli, oppure de Nolle, ma
non da Noli: quest'ultima fu, probabilmente, una versione introdotta
dallo storiografo nolese Bernardo Gandoglia, il primo a citarlo in tempi
moderni, nel suo "In Repubblica", datato 1926. La sostanza, però, non
cambia: quella di Antonio è una figura importante, che merita di essere conosciuta
meglio.
mercoledì 17 aprile 2013
Presentazione del libro "Da Noli a Capo Verde"
Sabato 20 aprile alle h. 16.30
a Noli, in Via Suor Letizia 27
presso la Fondazione Culturale di Partecipazione S. Antonio
avrà luogo la presentazione del libro DA NOLI A CAPOVERDE curato da Alberto Peluffo.
Parteciperanno due degli autori del libro, il prof. Marcello
Ferrada de Noli e il prof. Corradino Astengo. Modera Dott. Furio Ciciliot.
"La figura di Anton da Noli, navigatore e scopritore delle isole di Capo Verde, nonchè primo governatore delle stesse, meritava di essere meglio conosciuta attraverso un'analisi attenta dell'epoca che lo vide protagonista, nel vasto scenario italiano ed europeo che fu l'inizio dell'era moderna."
Parteciperanno due degli autori del libro, il prof. Marcello
Ferrada de Noli e il prof. Corradino Astengo. Modera Dott. Furio Ciciliot.
"La figura di Anton da Noli, navigatore e scopritore delle isole di Capo Verde, nonchè primo governatore delle stesse, meritava di essere meglio conosciuta attraverso un'analisi attenta dell'epoca che lo vide protagonista, nel vasto scenario italiano ed europeo che fu l'inizio dell'era moderna."
(Prof. Claudia Manzino)
La nostra associazione è stata invitata a questo importante evento e sarà rappresentata da Sandra Andrade
martedì 16 aprile 2013
Santa
Maria
Ontem,
hoje e amanha
Santa
Maria situa-se no sul da ilha do Sal a 18km dos Espargos, onde se
encontra o Aeroporto Internacional Amilcar Cabral do Sal. Esta vila
tem uma praia com 8km de extensao que é banhado por um mar
esverdeado e aguas mornas propricias para mergulho, pesca e sem
esquecer do vento favoravel para a pratica do windsurf, surf, etc.
Santa
Maria é sem duvida o mais antigo povoado da ilha do Sal, pois em
1933 iniciou-se o seu povoamento e a instalaçao das autoridades
alfandegarias e administrativas. Entre os seculos dezoito e dezanove
houve uma grande explosao das salinas de Santa Maria juntamente com
as de Pedra de Lume.
Manuel
Anotnio Martins é considerado fundador da ilha visto que foi o
primeiro a interessar-se pelo desenvolvimento do comércio no Sal.
Com a exploraçao das salinas, Santa Maria, nos anos 30, detinha a
maior populaçao da ilha o que contribuiu para que se tornasse numa
vila. Naquela época a populaçao deslocava-se de Santa Maria para o
Algodeiro a fim de buscar agua.
Em
1964 a vila de Santa Maria dispunha de instalaçoes municipais onde
funcionavam a alfandega, os correios, a cadeia civil, a escola, o
posto sanitario, a central eletrica e os edificios dos paços de
conselho ( a administraçao do conselho, a repartiçao de registo,
entre outros).
Hoje,
a vila de Santa Maria encontra-se totalmente modificada e é uma
referencia nos pacotes turisticos. Devido à sua linda praia e ao seu
clima propricio tem-se desenvolvido projectos turisticos como por
exemplo hotéis, restaurantes, aparthotéis (exemplo do aparthotel
Santa Maria beach, pois nao possui o serviço completo, apenas
quartos, a recepçao e o bar), pausadas, entre outros. Com esses
investimentos, a Camara Municipal e Promex tem vindo a promover o
turismo de modo a desenvolver a ilha do Sal e Santa Maria, em
particular. Podemos salientar a isençao de impostos durante dez
anos, o que é mau para a nossa economia, visto que ao fim desses dez
anos os investidores podem ir-se embora depois de terem obtido lucros
e esses proprios hoteis importam os materiais para a construçao das
suas infrastruturas e também os géneros alimenticios, nao dando
importancia ao produto interno.
Com
a criaçao de infrastruturas turisticas tem-se gerado mais postos de
trabalho e entrada de divisas, contudo existe uma grande exploraçao
de mao-de-obra, muitas vezes por inexistencia de formaçao dos
trabalhadores, sendo assim os hotéis que sao os mais interessados
deviam criar uma escola de formaçao em parceria com a propria Camara
do Sal juntamente com o Promex e com o sindicato (na nossa opiniao o
sindicato devia incentivar aos proprios exploradores a reenvidicar os
direitos de trabalhadores).
Podemo-nos
referir ao aumento consideravel dos preços de bens de primeira
necessidade nesta vila, em que a propria populaçao esta' sujeita ao
mesmo preço que o turista, o que é um exagero.
Os
turistas pagam quatro mil escudos para fazerem tranças pequenas ou
seja “rasta”.
O
turismo tem trazido grandes beneficios quer a Cabo Verde, quer a
Santa Maria, contudo acarretando maleficios (caso da prostituiçao,
aumento de casos de SIDA, gravidez precoce na adolescencia, aumento
também do consumo de drogas ilicitas e roubos). Devido à criaçao
das discotecas e nao so, verifica-se um aumento de prostituiçao ( as
mulheres que vem da Nigeria, Gambia entre outras partes de Africa
para se prostituirem) e a malta jovem que esta' aderindo “à
padjinha”.
As
noites em Santa Maria sao animadas, como por exemplo o restaurante
Funana que tem estado a promover a nossa cultura e a “divertir”
um pouco os turistas, divulgando a nossa gastronomia.
Santa
Maria hoje tem varios hotéis, pausadas, aparthoteis e restaurantes
de investidores estrangeiros como também de caboverdianos.
A
maior parte ou a maioria dos hoteis sao de investidores estrangeiros
( italianos, portugueses, espanhois).
Os
hoteis, em parceria com as agencias de viagens, estao trazendo varios
turistas para a ilha do Sal, pois as agencias de viagens tem a funçao
de divulgar os hotéis e de trazer os turistas para ca, assim,
incluem nas passagens: a estadia, a alimentaçao, a animaçao, enfim
tudo o que o turista quiser desde que esteja incluido na passagem,
isto é, eles pagam uma determinada quantia antes de virem para a
ilha do Sal. Esta parceria nao tem trazido vantagens para a ilha,
mais precisamente para os outros investimentos (restaurantes, lojas),
pois eles consomem tudo dentro os hotéis. Os estrangeiros que
escolhem Cabo Verde para passar as suas férias sao: portugueses,
italianos, franceses, alemaes, entre outros.
Os
hotéis proporcionam aos turistas uma excursao aos principais pontos
turisticos da ilha, tais como Buracona, situada na localidade de
Palmeira que é elogiada pela sua beleza natural que ultimamente tem
vindo a ser alvo de roubos; as salinas de Pedra de Lume que ficam
situadas
na
cratera de um vulcao extinto- outro ponto bastante visitado pelos
turistas pelo que o grupo Djasal holiday club construiu um
restaurante de nome Cadamostro de modo a atrair os turistas.
Santa
Maria para o futuro sera' bem diferente do que é hoje, devido aos
varios projectos que se vem desenvolvendo, exemplo do Cabocan que
esta' a construir varios empreendimentos (hoteis, hospital, moradias,
espaços verde, centro comercial, fornecimento de energiaa e agua-
neste momento oferece agua so para o hotel Belorizonte, Farol e Vila
Crioula). A camara também tem projectos para Santa Maria, mais
precisamente para a populaçao.
Mais
tarde como sera' a vila de Santa Maria??? Sera' vila ou cidade? Na
nossa opiniao, sera' uma cidade turistica, o paraiso (quiça igual a
Las Vegas), mas a populaçao e as entidades competentes tem que se
conscencializar dos seus beneficios como também dos problemas que o
turismo traz.
Por:
Jaimiza Tomar, Maria Teresa, Leila Tomar e Sandra Andrade
(
“AS AVESSAS” , VOLUME 1, N°3 Março de 2002)
giovedì 21 febbraio 2013
lunedì 11 febbraio 2013
Sodad
Aspetto sempre le buone
nuove
Aspetto sempre seduta in
questo molo,
il vento che mi porta
speranze nuove.
Sono prigioniera delle
stagioni
La mia anima è vagabonda
della notte
La libertà è la speranza
E la pioggia non è in
abbondanza
da queste parti.
Sodad di un tempo lontano
Sodad di un cretcheu
Sodad di una promessa
Oh nha pove, il mio cuore
piange
di un dolore soffocato
Che peccati ha quella
terra?
E' stato dimenticato negli
abissi
di quell'oceano
“malcriado”?
Sono prigioniera degli
abissi
Sodad di un luogo perduto
Sodad di un cretcheu
sodad di una promessa
Sodad d nha terra.
Qamar Sandra Andrade
martedì 22 gennaio 2013
mercoledì 9 gennaio 2013
Coppa Africa
Per la prima volta c'è anche CAPO VERDE
Capo Verde è nel girone A:
Angola
Cabo Verde
Marocco
Sud Africa
I paesi partecipanti CAN 2013
1° Giornata
Grupo A 19/01 17h00 África do Sul -:- Cabo Verde
19/01 20h00 Angola -:- Marrocos
Grupo B 20/01 16h00 Gana -:- R.D. Congo
20/01 19h00 Mali -:- Níger
Grupo C 21/01 16h00 Zâmbia -:- Etiópia
21/01 19h00 Nigéria -:- Burkina Faso
Grupo D 22/01 16h00 Costa do Marfim -:- Togo
22/01 19h00 Tunísia -:- Argélia
2ª Giornata
23/01 19h00 Marrocos -:- Cabo Verde
Grupo B 24/01 16h00 Gana -:- Mali
24/01 19h00 Níger -:- R.D. Congo
Grupo C 25/01 16h00 Zâmbia -:- Nigéria
25/01 19h00 Burkina Faso -:- Etiópia
Grupo D 26/01 15h00 Costa do Marfim -:- Tunísia
26/01 19h00 Argélia -:- Togo
3ª Giornata
27/01 17h00 Marrocos -:- África do Sul
Grupo B 28/01 17h00 Níger -:- Gana
28/01 17h00 R.D. Congo -:- Mali
Grupo C 29/01 17h00 Etiópia -:- Nigéria
29/01 17h00 Burkina Faso -:- Zâmbia
Grupo D 30/01 17h00 Togo -:- Tunísia
30/01 17h00 Argélia -:- Costa do Marfim
Força Tubaroes
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